venerdì 3 aprile 2015


Il gusto per la narrazione è nato prima della passione per il giornalismo, tanto che preferisco definirmi uno scrittore-giornalista piuttosto che un giornalista-scrittore. Ho iniziato con racconti come Una questione d’onestà (Premio Pirandello, 1988); La neve sui ciottoli (Premio Giovannino Guareschi, 1994) e Fuoco e tempesta (Premio Teramo, 1997) il cui stile, asciutto e minimalista, si ritrova nel romanzo Desidero informarla che le abbiamo trovato un cuore, vincitore da inedito dei premi Palazzo al Bosco e Todaro Faranda e pubblicato da PIEMME nel 1999. Stile che ritorna, modulato su tematiche che la critica ha definito sciasciane (Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore), nel secondo romanzo La notte dei sospetti, uscito sempre con PIEMME nel 2001 e vincitore del Premio Scalea. Nel frattempo è del 1999 la prima esperienza di scrittura per la scena con Dongiovanni prodotto dal Teatro Libero di Palermo per la regia di Lia Chiappara. Concluso nel marzo del 2001 il corso Rai-Script, una delle prime esperienze come sceneggiatore è stato con il film Gli angeli di Borsellino – Scorta QS21 (che ha ottenuto il riconoscimento di soggetto di interesse culturale nazionale da parte del Ministero dei Beni Culturali) distribuito dalla Cdi di Gianni Di Clemente nel 2003. Ma c’è anche la realizzazione di bibbie di serie come Un agente davvero speciale per Sidecar; A regola d’arte pubblicato dalla Eri per il Vivaio Rai e di format come E’ solo un pranzo per PayPerMoon. L’esperienza narrativa è continuata con il racconto noir Il nemico inserito nella raccolta Duri a morire dell’editore Dario Flaccovio; L’uomo dei piccioli, inserito in Memoria della Provincia, pubblicato dalla Provincia di Palermo e La stiratrice di Saponara nella raccolta La scelta – storie da non dimenticare dell’editore Novantacento. Nel 2008 è uscito, ancora per PIEMME, Il corruttore, finalista al Premio Scerbanenco. Del 2009 è il quarto romanzo, "In terra consacrata", ispirato alla scomparsa di Emanuela Orlandi e vincitore del Premio Alziator, finalista al Premio Scerbanenco e candidato al Premio Strega. Nel 2010 il racconto L'avaro è stato incluso nella raccolta 'Seven' curata da Gian Franco Orsi e publicata da Piemme. Del 2011 è il quinto romanzo, Le mani sugli occhi, ancora con Piemme.

Dal 14 aprile 2015 nelle librerie il romanzo Due Madri.